giovedì 21 luglio 2011

21.07.2011 - LOCALITA' "LA CASTAGNA"

Riceviamo e pubblichiamo


Il presidio popolare di stamane 21 luglio, organizzato dalla preziosa rete molisana contro l’eolico selvaggio, al quale ha partecipato - pur con le sue modestissime forze - anche il PCL Molise, ha nuovamente fermato l’abuso di potere e la prepotenza di chi, forte dell’appoggio di governanti nazionali e locali venduti allo strapotere delle multinazionali capitalistiche, consente lo scempio del paesaggio e dei beni culturali molisani in nome del profitto di pochi.

Dopo l’assurda sentenza del Consiglio di Stato che consente l’installazione di 16 mostri eolici in località Castagna (valle del Tammaro-Altilia), nonostante il vincolo paesaggistico e le emergenze storico-archeologiche-culturali, la società titolare ha ripreso i lavori verso le ore 8.00 (foto 1).  E qui la protesta del presidio popolare per il primo abuso: come è possibile iniziare i lavori senza la presenza del sovrintendente preposto visto che trattasi di area ad alta emergenza archeologica ? Ed infatti, intervenuto il sovrintendente i lavori (che non avrebbero potuto ancora iniziare) si sono dovuti bloccare. Vieppiù: a rendere più grave l’accaduto v’è che sono stati rinvenuti reperti archeologici ! Dunque i lavori sono stati immediatamente sospesi (foto 2).

 
Foto 2


Foto 1


Ma veniamo al secondo abuso. Abbiamo effettuato un sopralluogo lungo la via sita nell’area tratturale, utilizzata dai pesanti mezzi della società ed è emerso che sono stati effettuati su essa lavori di: ampliamento da circa 3 metri a circa 5-6 metri (foto n.3) , sbancamenti (foto n.4), con parti preesistenti


Foto 3

Foto 4
divelte/danneggiate (foto n.5) basamenti divelti attenzionati (innanzi a noi) dalla sovrintendenza come possibili basamenti di epoca antica da verificare. (foto n.5-6)

Foto 5
Foto 6

Ebbene la sovrintendenza ha confermato ufficialmente che tali lavori non erano muniti delle necessarie autorizzazioni (peraltro in zona sottoposta a vincolo paesaggistico di pregio storico ed archeologico). Per cui anch’essi erano abusivi.

Ora occorre continuare la lotta, ferma restando la bussola dei presidi popolari sino all’occupazione dei siti per impedire lo scempio:
- incalzeremo ancora la giustizia borghese con il prossimo esposto presso la Procura della Repubblica di Campobasso ed alla Procura della Corte dei Conti del Molise su tali accaduti del 21-7-2011;
- diffideremo il sindaco di S. Giuliano nel Sannio ad emettere ordinanza di divieto di mezzi pesanti sulla via dell’area tratturale suddetta (per prevenzione dissesto, danni emergenti, lavori non autorizzati ecc.);
- diffideremo la Regione Molise a revocare l’autorizzazione unica concessa alla società visto il rinvenimento di reperti archeologici sul luogo dei lavori (e viste altre ragioni che indicheremo);
- chiederemo di sospendere comunque ogni opera sul sito della Castagna e dare invece inizio ad una campagna di scavi archeologici nel luogo ove sono stati ritrovati i reperti;
- rivendicheremo un piano energetico alternativo: gestione pubblica e democraticamente controllata delle fonti di energia con asse portante nell’energia solare (senza intaccare le aree agricole) e rinnovabili non impattanti.

Contro la ragione della forza espressa dalla “giustizia” delle multinazionali spiegata dal Consiglio di Stato, la forza della ragione della lotta popolare ancora una volta ha fermato lo scempio della Valle del Tammaro-Altlia, quella valle che così è stata descritta dal famoso Adriano La Regina, già Sovrintendente dei Beni Archeologici di Roma:
E' un territorio in cui è possibile, ad ogni passo, superare i limiti del tempo: tutto nella vallata ha origine da Altilia, città museo aperta al mondo, crocevia di popoli e di diverse civiltà, l'antica Saepinum, città del passato fondata sul tratturo, millenario percorso dei pastori: costruita da cavalieri antichi, i quali poi l'avevano abbandonata per andare a liberare il Santo Sepolcro in Terrasanta. Ma si diceva che sarebbero ritornati, chissà quando, e che allora la città sarebbe ridiventata bellissima, con le sue mura, le sue chiese, le sue piazze, le sue fiere piene di gente…”


Lì, 21-07-2011                IL COORDINATORE REGIONALE
Tiziano Di Clemente



(by Segreteria OML)


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