Oggi 2
dicembre, a partire dalle ore 17:00, Agnone ospiterà la seconda
edizione della "Festa dei Fuochi Rituali". Un'occasione
straordinaria durante la quale Comuni provenienti da diverse regioni sfileranno con i loro fuochi rituali per ottenere il
riconoscimento UNESCO quale Patrimonio Immateriale. Questo evento
trasforma la cittadina molisana in un crocevia di culture in cui il
fuoco diventa il linguaggio universale che lega le comunità.
I fuochi
rituali, custodi di antiche tradizioni, saranno presentati con
maestria da Comuni del Molise, dell'Abruzzo, della Puglia e della
Toscana per offrire ai visitatori un viaggio sensoriale attraversando
secoli di storia italiana.
Alla luce di quanto appena descritto il nostro
progetto, denominato ‘MANGIA FUOCO’, nato dalla collaborazione
con l'Università degli Studi del Molise e il Centro di ricerca
‘BIOCULT’, rappresenta una unicità perchè oltre a celebrare le
tradizioni esistenti punta a creare un legame profondo tra le
comunità, quelle molisane nel mondo in primis, oltre a stimolare
qualificate e qualificanti collaborazioni. Nel contempo persegue
anche l’obiettivo di preservare, promuovere e valorizzare il
patrimonio bioculturale legato al controllo e alla gestione del
fuoco. Infatti, dal Protocollo d'Intesa tra: Comune di Agnone,
Regione Molise, Università degli Studi del Molise, Soprintendenza
Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise e Direzione Regionale
Musei, emerge chiaramente che l'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' è una
componente chiave delle attività culturali e di sviluppo locale
nell'ambito del progetto "AGNONE 2026: FUOCO, DENTRO. MARGINE AL
CENTRO". Con l’occasione forniamo alcuni punti di riflessione
sull'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' che includono:
1. Coinvolgimento delle Comunità Locali:
l'accento sulle identità e tradizioni delle comunità locali indica
che l'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' dovrà essere progettato e gestito
coinvolgendo attivamente la partecipazione della comunità.
2. Responsabilità, qui intesa
qui come ‘abilità a dare risposte’, dell'Università degli
Studi del Molise in quanto coinvolta nella supervisione e nella cura
dell'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO', sottolinea l'importanza di un approccio
accademico e scientifico nella gestione e nella valorizzazione del
patrimonio culturale immateriale legato al fuoco.
3. Attività di Formazione e Divulgazione:
l'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' non sarà solo un luogo di conservazione ma
soprattutto uno spazio per attività di formazione e divulgazione.
Questo suggerisce un impegno nell'educare il pubblico sulle
tradizioni legate al fuoco e alle arti dei metalli. Per questo
l'Università si impegna nella valutazione d'impatto delle attività,
aspetto questo cruciale per misurare l'efficacia delle iniziative
dell'Ecomuseo MANGIA FUOCO sul piano culturale, educativo e
socio-economico.
4. Gestione del Museo: l'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' è
menzionato, insieme al museo ‘Porta del Molise’ di Palazzo
Bonanni, il che indica un approccio integrato alla gestione di
diversi musei, ciascuno con un focus specifico, contribuendo così a
una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale della regione.
A tal fine l’Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' può fare la differenza in
quanto già dotato di un’app
scaricabile
gratuitamente
su smartphone da 'Google Play' cercando 'amuseapp.' Una volta
installata e aperta basta
registrasi
e immergersi nei fuochi rituali più
grandi al mondo!'
5. Coordinamento con altre Istituzioni: il
coinvolgimento della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e
Paesaggio (SABAP) del Molise e della Direzione Regionale Musei
indica una collaborazione con Istituzioni statali preposte alla
tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Questo garantisce
garantire un approccio olistico e conforme alle normative.
6. Sostenibilità e Conservazione della
Biodiversità: il protocollo menziona l'attenzione alla sostenibilità
e alla conservazione della biodiversità. Questo sarà collegato alle
attività dell'Ecomuseo 'MANGIA FUOCO' legate alla sostenibilità
ambientale (prevenzione incendi – messa a dimora di alberi
autoctoni a partire dai 47.000 ettari a uso civico) e
alla promozione di pratiche tradizionali in armonia con la natura.
Agnone, già candidata a ‘Capitale Italiana
della Cultura per il 2026’, si conferma come un centro dinamico, in
grado di promuovere e preservare la ricchezza della sua eredità. La
"Festa dei Fuochi Rituali" non solo celebra il passato, ma
guarda al futuro, incoraggiando la partecipazione popolare stimolando
l'interesse di amministratori locali, regionali e nazionali.
In questo contesto, ‘MANGIA FUOCO’ diventa un
faro che illumina il percorso verso una maggiore consapevolezza delle
diversità culturali italiane. Il suo impatto non si limita alle
fiamme che danzano nel cielo di Agnone ma si estende come un fuoco
che scalda i cuori, unificando le comunità in un abbraccio di
tradizioni condivise!
il Team 'MANGIA FUOCO'
(by nicola)